Clotilde o Chrotechildis o Chrodigilde o Rotilde (Lione, 475 circa – Tours, 3 giugno 545) fu la moglie del re dei Franchi Sali, il merovingio Clodoveo I.

Era figlia del re dei Burgundi, (una tribù germanica, come in fondo lo erano anche i Franchi: quelli Salii, che costituiranno i Franche veri e propri, vivevano nell’odierna Olanda, oltre il confine romano, dove il Reno sbocca nel Mare del Nord; i Ripuarii, più a sud, lungo il corso medio del Reno). Clotilde, ancor giovane, rimase orfana di entrambi i genitori; il padre Chilperico, fu ucciso, di spada, dal fratello Gundobado, mentre la madre fu gettata in acqua con un masso legato al collo!

Clotilde con la sorella maggiore, fu inviata in esilio, a Ginevra, presso l’altro zio Godegiselo. E qui, si convertirono al cattolicesimo.

Sempre in questo periodo il re dei Franchi, Clodoveo I, chiese di avere in moglie Clotilde, nonostante il re dei Franchi, da una concubina avesse già avuto un figlio, di nome Teodorico.

 

Clotilde si dedicò fin dall’inizio alla conversione del marito pagano, che pur non convertendosi, permise alla moglie di battezzare i figli. Comunque, grazie alla sua influenza, Clodoveo, dopo la guerra contro gli Alemanni abiurò la fede dei suoi antenati e, per un voto fatto prima della battaglia di Tolbiacum, si fece battezzare a Reims dal vescovo, assieme alle sue sorelle.

 

Nel 511, alla morte del marito, dopo aver diviso il regno tra i quattro figli maschi di Clodoveo, Teodorico (figlio di una concubina) ed i suoi tre figli Clodomiro, Childeberto I e Clotario I, si ritirò nel monastero di San Martino a Tours, dove rimase per il resto della sua vita, recandosi a Parigi solo raramente: dal suo ritiro, tentò inutilmente di mediare tra i figli che si scontrarono spesso per il predominio sui Franchi. Dovette assistere inerme anche al massacro dei figli di Clodomiro, uccisi nel 524 da Childeberto e Clotario.

 

Nel 540 fu raggiunta nel monastero di Tours anche dalla nuora Radegonda, seconda moglie di Clotario I, anch’ella disgustata dalla condotta immorale del marito, che non avendo dato figli al marito si era fatta consacrare diaconessa ed era diventata una religiosa.

 

Clotilde morì il 3 giugno del 545 e venne subito proclamata santa per acclamazione: la sua salma venne portata a Parigi, dove venne sepolta vicino al marito nella basilica parigina dei Saints-Apôtres (poi divenuta la chiesa di Santa Genoveffa e oggi il Pantheon di Parigi), sulla collina di Sainte-Geneviève.

 

 

3 giugno -Paris-Pantheon1[1]

Paris-Pantheon

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Clotilde assiste al battesimo di Clodoveo

3 giugno

3 giugno sainte15

 

 

Gli altri santi della giornata:

 

Sant’Adalberto di Como

Sant’Adamo, abate di Santa Maria alle isole Tremiti, venerato a Guglionesi

Sant’Atanasio Bazzekuketta

Sant’Audito di Braga, vescovo e martire

San Carlo Lwanga, e compagni martiri

Santa Clotilde, regina dei Franchi

San Cono da Teggiano, patrono di Teggiano

San Cono il Taumaturgo (I secolo d.C.), martire in Isauria, patrono principale di Castelcivita (SA).

San Davino Armeno, venerato a Lucca

San Giovanni Grande

Sant’Ilario di Carcassonne, vescovo

San Kevin, abate di Glendaloug

Lorentino e Pergentino, martiri, protettori di Arezzo;

San Mattia Kalemba, martire ugandese

San Morando, monaco in Alsazia

Santa Oliva di Anagni, venerata ad Anagni e a Castro dei Volsci

San Ovidio, vescovo

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